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Nell'ambito delle attività del progetto “COastal Management and MOnitoring Network for tackling marine litter in Mediterranean sea” (COMMON), il team partner dell'Institut National des Sciences et Technologies de la Mer ha organizzato una spedizione scientifica nella prima settimana di agosto in Tunisia.

Obiettivo: effettuare l'osservazione dei rifiuti marini nella zona pilota del progetto (Monastir) utilizzando il ROV (Remotely Operated Vehicle), un sommergibile destinato allo studio oceanografico; per la missione sono state utilizzate anche altre tecniche per l’analisi delle micro plastiche in superficie. Durante la campagna pre-cruise, infatti, il team scientifico dell'INSTM ha utilizzato una rete per il campionamento delle piccole particelle rinvenute (di dimensioni comprese tra 1-5 mm) e anche una sonda CTD (Conductivity Temperature Depth) per misurare la conduttività, la temperatura e la profondità dell'acqua nella zona di studio.

L'inquinamento da plastica è considerato un vero e proprio flagello invisibile nel Mediterraneo e rappresenta una grande minaccia per la qualità dell'acqua, gli utenti del mare, la biodiversità e l'essere umano. Per questo motivo il progetto COMMON applicherà i principi di gestione integrata delle zone costiere alla sfida dei rifiuti marini, migliorando la conoscenza del fenomeno, le prestazioni ambientali delle 5 zone costiere pilota – tra Tunisia (Kuriat Island e Monastir), Italia (Maremma e Puglia settentrionale) e Libano (Tiro) – e coinvolgendo stakeholder locali nella lotta contro l’inquinamento da marine litter.

Scheda sintetica sul progetto.

*FOTO dell'Institut National des Sciences et Technologies de la Mer.

Fonte: At the beginning the COMMON project monitoring at sea: the first one in Tunisia.

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