Si è tenuto ad Aqaba, in Giordania (20-22 gennaio), il corso di formazione per facilitatori del progetto MEDISS – “Mediterranean Integrated System for Water Supply”. Con la guida del Prof. Aide Esu (CRENoS), l’incontro è servito a più livelli: nel valutare le esigenze dei gruppi target, adottare un metodo partecipativo specifico basato sul profilo dei beneficiari, affrontare e coinvolgere attivamente il pubblico nei processi decisionali.
Al centro: la pianificazione per il raggiungimento degli obiettivi; la “Inquiry” per esaminare e spiegare fatti e situazioni, utilizzando gli strumenti appropriati; la “Evaluation” per valutare i risultati o gli esiti rispetto agli obiettivi, usando criteri e indicatori di progresso ben definiti.
Il progetto è rivolto ad agricoltori, comunità e autorità locali, responsabili politici nazionali e regionali. In base alle caratteristiche ed alle esigenze specifiche delle aree partner – Palestina (Jordan Valley), Giordania (Aqaba Governorate), Italia (Olbia) e Tunisia (Gabès) – la missione di MEDISS è testare soluzioni innovative nell'uso delle acque reflue bonificate e nella desalinizzazione delle acque salmastre per avvalersi, alla fine, di un'irrigazione alternativa per coltivazioni di qualità.
Non solo iniziative di sensibilizzazione specifiche a favore di risorse idriche non convenzionali (NCWR), dunque, ma anche formazione sulle migliori pratiche agricole: così il progetto, a lungo termine, contribuirà da un lato a ridurre la pressione sull'uso delle falde acquifere nello spazio mediterraneo ed i costi per l'approvvigionamento idrico; dall’altro, porterà ad una maggiore produttività e diversificazione delle colture, aumentandone la sicurezza alimentare ed i profitti per gli agricoltori coinvolti nelle attività. Obiettivo finale: lo sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico per tutte le comunità e le istituzioni locali.
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