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Gli esperti italiani dell’Università degli Studi di Palermo, partner del progetto strategico “Application de l'innovation pour le développement de l'économie circulaire pour une construction durable en Méditerranée” (RE-MED), fanno tappa presso un impianto che lavora rifiuti da costruzione e demolizione, per poi dar loro una seconda vita come aggregati da utilizzare in nuove miscele di calcestruzzo.

L’intento della missione è stato approfondire l’iter dell’impresa “Calcestruzzi Ericina Libera” nel prelevamento dei materiali di scarto da edifici recentemente demoliti, altrimenti destinati alla discarica. L’impianto, unico nel suo genere in Sicilia, è in grado di trattare circa 100 tonnellate di rifiuti da costruzione e demolizione al giorno con un'efficienza nel riciclo di circa il 97%.

Si tratta, dunque, di un modello economico circolare di grande interesse per i ricercatori coinvolti nella visita tecnica, in prospettiva del contributo italiano all’iniziativa internazionale del team RE-MED. Il progetto finanziato dal Programma ENI CBC MED, infatti, mira a trasferire e testare tecnologie che permettano la trasformazione in risorse per la costruzione e la manutenzione stradale, includendo l’edificazione di impianti di riciclaggio e puntando anche a sfruttare la transizione sociale, ambientale e digitale dei territori mediterranei.

Scheda informativa sul progetto.

Fonte: RE-MED: Italian partners visit the Sicilian plant of construction and demolition waste.

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