Progetti Strategici
Progetti
Centre d'études et d'expertise sur les risques, l'environnement, la mobilité et l'aménagement, Direction Territoriale Méditerranée (Francia)
Università degli Studi di Palermo (Regione Sicilia)
Referente: Fabrizio Micari
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Sarl Dynedoc (Francia)
- Centre d'Essais et des Techniques de Construction (Tunisia)
- Ministère de l’Environnement / Unité de gestion par objectifs pour le Programme National de la Propreté et de l’Esthétique (Tunisia)
- Afrique Travaux (Tunisia)
- Ministère de l’environnement (Libano)
- Syndicat Libanais des Entrepreneurs des Travaux Publics (Libano)
- Université Américaine de Beyrouth (Libano)
Di fronte all’insolvenza nella gestione dei rifiuti derivanti da “construction and demolition waste” CDW, ed alla conseguente necessità di ridurre gli impatti negativi ambientali e sanitari, RE-MED mira a trasferire e testare tecnologie che permettano la trasformazione in risorse per la costruzione e la manutenzione stradale. Il progetto strategico include l’edificazione di impianti di riciclaggio, puntando anche a sfruttare la transizione sociale, ambientale e digitale dei territori mediterranei. Si parte dalla costruzione e valutazione di un tratto stradale che integra CDW, ma è alla piattaforma collaborativa della comunità RE-MED che si affida la condivisione di un programma di lavoro a 360 gradi, fatto di una serie di step: formazione strutturata, divulgazione scientifica e pubblica, guide metodologiche e draft standard, come modelli di economia efficiente per integrare la dimensione dello sviluppo sostenibile nel settore stradale. La mission considera, inoltre, il supporto indirizzato in particolare ai Ministeri dell’Ambiente tunisino e libanese. Il fine, in questo caso specifico, è modificare le norme per facilitare l’utilizzo di almeno il 20% degli aggregati riciclati nella costruzione stradale, e aprire così un mercato di costruzione da rifiuti. In generale, il sostegno al trasferimento tecnologico prevede 3 corollari: da un lato l’aumento di valore dei rifiuti da costruzione e, dall’altro, la promozione del loro utilizzo nella manutenzione stradale, con l’obiettivo ultimo di integrare almeno il 30% dei materiali riciclati con la diffusione delle pratiche di riciclo, accelerando allo stesso tempo l’espansione di un nuovo mercato.
I rifiuti da costruzione e demolizione come valore economico. Di qui si sviluppa la nicchia RE-MED in un mercato sostenibile a livello ambientale, con l’ambizione di promuovere un’evoluzione normativa che definisce nel breve termine l’utilizzo di CDW riciclato nella costruzione stradale del 20% del totale e, nel lungo periodo, del 40%. Non si esclude, inoltre, l’adozione di nuovi standard relativi al trattamento del CDW e delle loro caratteristiche (come la nomenclatura dei rifiuti e gli standard dei test); la promozione di tecniche di valorizzazione del CDW e di tecnologie innovative nei 4 paesi partner coinvolti dal progetto, collateralmente alla produzione di nuovi strumenti; la formazione transfrontaliera in modo che i futuri professionisti del settore possano applicare le tecniche acquisite. In numeri, RE-MED conta quindi: la costruzione di 1 impianto per lo smistamento e trattamento del CDW e di 1 km di strade pilota, 1 piattaforma online per la condivisione delle conoscenze, 6 programmi di formazione, 6 pubblicazioni scientifiche, 4 proposte di legge/decreti, il registro di 1 brevetto e la creazione di 3 spin-off.
- 6 autorità pubbliche nazionali: Ministeri delle infrastrutture, Economia e Finanze, Interni, coinvolti nel processo di evoluzione normativo
- Enti nazionali dei settori rifiuti, ambiente e costruzione
- 50 proprietari e gestori di strade
- 6 federazioni ed associazioni nel settore stradale e dei rifiuti solidi
- 1 ente di standardizzazione
- 7 network di esperti come le associazioni internazionali di ingegneri
- 5 piattaforme tecnologiche e centri di ricerca
- Imprese di costruzione
- Utenti di autostrade
Università degli Studi di Palermo (Sicilia): € 423.763,60