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Al via la mappatura degli ecosistemi imprenditoriali, nel bacino del Mediterraneo, in riferimento ai settori economici verde, blu e creativo. L’iniziativa, avviata dal progetto strategico “InNoVativE Sustainable sTart-ups for the MEDiterranean” (INVESTMED), riguarda i territori di Egitto, Libano e Tunisia ma non manca il supporto dei partner italiani.

Al processo di mappatura, guidato dalla Euro-Mediterranean Economists Association (EMEA), infatti, contribuiscono tra gli altri anche esperti italiani della Libera Università Maria SS. Assunta - LUMSA (Regione Lazio) e dell’Associazione di promozione sociale Rumundu (Regione Sardegna).

Il progetto affronta sfide sia economiche che ambientali. Da un lato, infatti, il sostegno va alle micro, piccole e medie Imprese in termini di competitività, internazionalizzazione e capacità di innovare; d’altro canto non si sottovaluta l’impegno nel rileggere l'economia in una veste più “green” valorizzando le risorse naturali. L’obiettivo è dunque sostenere lo sviluppo di iniziative imprenditoriali sostenibili, creando un contesto vantaggioso e favorendo l'apertura a nuovi mercati, con risvolti positivi tradotti in opportunità economiche e posti di lavoro. L’attenzione è rivolta, in primis, al personale delle imprese coinvolte, destinatario di mirati corsi di formazione, oltre che alle autorità pubbliche. Sono queste ultime, in particolare, al centro del supporto previsto attraverso il miglioramento delle capacità di facilitare l'accesso e proteggere gli “Intellectual Property Rights” delle MSME.

INVESTMED ha una durata di 30 mesi, con un budget complessivo di 3,6 milioni di euro, di cui 3,4 finanziati dall'Unione Europea (90%).

Scheda sintetica sul progetto.

Fonte: INVESTMED launches workgroup for the mapping of Mediterranean entrepreneurship ecosystems in the green, blue and creative economic sectors.

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