“Gamification” applicata al patrimonio culturale per migliorare l’attrattività turistica dei territori e favorire, così, esperienze innovative: il programma ENI CBC MED inserisce il tema del turismo sostenibile tra le azioni di sviluppo del business e punta alla competitività delle piccole e medie imprese con il progetto “GAmifIcation for Memorable tourist experienceS” (MED GAIMS).
“L’iniziativa si basa sullo sviluppo di giochi, sia in formato virtuale che fisico, per favorire esperienze turistiche innovative e valorizzare il patrimonio culturale di alcuni territori target – spiega Maria Giovanna Fara, Project manager della Fondazione Alghero (Musei Eventi Turismo Arte) – L’idea costituisce sicuramente una novità e, siamo convinti, rappresenterà un vantaggio competitivo. In Italia, in particolare, presso il caso pilota nella Regione Sardegna, si sta lavorando per accompagnare le azioni che si realizzeranno nell’ambito del progetto con una strategia di medio-lungo periodo, con l’obiettivo di promuovere Alghero come una città che gioca e che fa del gioco un motore creativo ed economico per ripensare gli spazi delle comunità e per strutturare nuovi immaginari turistici e culturali: un luogo dove creative, game designer e developer possano interagire”.
Con quali modalità il progetto potrà valorizzare l’identità dei territori di riferimento nel Mediterraneo?
“Utilizzando strumenti innovativi che favoriscano la valorizzazione attraverso un sguardo diverso e che fanno del coinvolgimento e della partecipazione delle comunità un elemento chiave. Comunità che comprende non solo i cittadini permanenti della zona di riferimento, ma anche quelli temporanei, i visitatori, i turisti, che potranno viverlo in maniera diversa grazie alle esperienze che i giochi realizzati nell’ambito di MED GAIMS metteranno a disposizione”.
Il vostro progetto cosa lascerà in eredità?
“Un importante lavoro di ricerca, sperimentazione e confronto tra i paesi coinvolti, sull’utilizzo della gamification applicata al patrimonio culturale e 40 progetti di giochi, 10 per paese, un numero significativo che contribuirà al miglioramento dell’offerta turistica dei territori selezionati rispettivamente in Libano, Spagna, Giordania e Italia. I beneficiari finali, dunque, sono i turisti, i cittadini, i gestori di siti e servizi culturali, gli imprenditori nel settore del gaming. Interessanti, poi, saranno i risultati del concorso per 20 sovvenzioni del valore di 10-15.000 euro, che permetteranno lo sviluppo di giochi fisici e virtuali presso siti turistici nel bacino Mediterraneo, 5 per ogni paese partner. La competizione tra imprenditori, professionisti creativi e game designer, ha proprio l’obiettivo di realizzare esperienze turistiche rivoluzionarie e coinvolgenti, ma anche creare nuove opportunità di lavoro per giovani, donne e PMI”.
Si sono create sinergie anche con altri progetti Standard ENI CBC MED? Se sì, in cosa consistono?
“Si, nell’ambito della stessa priorità A.1.3 – Turismo sostenibile, si sono create sinergie con le iniziative CROSSDEV, MEDUSA e Med Pearls, coordinate principalmente dal capofila del progetto MED GAIMS: l’Università Americana di Beirut in Libano. Tra di noi c’è un continuo confronto sia nelle tematiche gestionali ma, in generale, anche relativamente al macro-tema del turismo, in questo particolare momento storico caratterizzato dalla pandemia Covid-19”.
Scheda sintetica sul progetto.