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La cooperazione è un forte motore per la competitività dell'industria tessile mediterranea: lo evidenzia uno studio che illustra il punto di partenza del progetto “Textile Mediterranean Alliances for Business Development, Internationalization and Innovation” (TEX-MED ALLIANCES) e ne fornisce il benchmark iniziale.

Con l’iniziativa finanziata da ENI CBC MED, in riferimento alla Priority A.1.2 – Cluster economici Euro-Mediterranei, si introduce un nuovo orientamento del tessile, verso produzioni innovative, modelli commerciali all’avanguardia, raggiungimento di nuovi mercati a livello internazionale, creazione di posti di lavoro e aggiornamento tecnologico a più livelli.

Tutto è cominciato come un progetto promettente per rafforzare le alleanze tra i paesi partner: Spagna, Italia, Grecia, Tunisia, Egitto, Giordania, Palestina. Poi, con la pandemia Covid-19, il lavoro si è focalizzato sulla costruzione del cluster per le emergenze sanitarie nel Mediterraneo.

Per quanto riguarda il blocco dell'Economia Circolare, invece, si pensa a capitalizzare passate esperienze positive nelle migliori pratiche di sostenibilità, in particolare per far fronte alle sfide del nuovo scenario e sostenere così la sopravvivenza delle micro e piccole imprese pesantemente colpite negli ultimi mesi. Tra le iniziative in cantiere, ci sono anche l’attività “Dyeing Small Batches” (intesa come metodo di supporto per le PMI per migliorare le capacità di tintura dei tessuti) e le strategie di internazionalizzazione, innovazione e competitività, volte alla ripresa del settore moda in generale.

Scheda sintetica in lingua italiana sul progetto.

Consulta il documento: THE PROJECT BASE LINE (March, 2020).

Fonti:

 

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