150 potenziali imprenditori beneficeranno della formazione su tematiche scientifiche e di creazione di impresa: accadrà nell’ambito del progetto BESTMEDGRAPE - “New Business opportunities & Environmental suSTainability using MED GRAPE nanotechnological products” che, a breve, aprirà una serie di avvisi pubblici per la selezione di 30 giovani per ciascuno dei 5 paesi partner (Francia, Giordania, Italia, Libano, Tunisia).
Lo annuncia in un’intervista il coordinatore del progetto finanziato dal Programma ENI CBC MED, Gianluigi Bacchetta, dell'Università degli Studi di Cagliari: “L’impegno collettivo a livello transfrontaliero e locale intrapreso da BESTMEDGRAPE porterà alla costituzione di nuove imprese che opereranno nella produzione e commercializzazione di prodotti salutistici e servizi innovativi nel settore vitivinicolo. Prevediamo un cambiamento di atteggiamento nel modo in cui gli imprenditori si approcceranno a queste tematiche; una maggiore attenzione sarà dedicata allo sfruttamento dei sottoprodotti della vinificazione ed alla conseguente fabbricazione di prodotti cosmeceutici e nutraceutici nanotecnologici di alta qualità. Ciò porterà allo sviluppo di un nuovo settore di mercato che richiamerà investimenti e creazione di nuove opportunità di lavoro. Inoltre, si contribuirà alla conservazione della biodiversità del Mediterraneo, riducendo la contaminazione ambientale dovuta alla mole di rifiuti generati durante la vinificazione”.
Quando comincerà questo percorso formativo per i 150 potenziali imprenditori che saranno selezionati?
“Nell’autunno del 2020 e durerà complessivamente due anni, sino al termine del progetto. Il nostro obiettivo è quello di fornire competenze professionalizzanti e assistenza in fase di creazione di impresa, tali che portino ad un reale cambiamento nella vita delle persone che ne usufruiranno”.
Dal punto di vista imprenditoriale, quindi, come contribuirà il vostro progetto allo sviluppo nel Mediterraneo?
“Il nostro progetto prende avvio da un processo di selezione di cultivar locali di vite, successiva estrazione dalle vinacce di composti bioattivi e incorporazione degli stessi in prodotti nanotecnologici in grado di potenziarne le attività benefiche. Produttori di vino, ricercatori, professionisti, aziende e partner istituzionali di tutto il bacino del Mediterraneo hanno mostrato grande interesse, in particolar modo per l'approccio multidisciplinare della nostra proposta, che raccoglie il know-how dei settori della botanica, della chimica, della tecnologia-farmaceutica, della biomedicina e degli incubatori d'impresa. Il contributo del progetto si percepirà su due livelli: da un lato la realizzazione di almeno 10 nuovi prodotti cosmeceutici e nutraceutici favorirà l’ottenimento di fondi di investimento da parte delle imprese nel campo dell'innovazione e della tecnologia; dall’altro il progetto favorirà la nascita di nuove start-up a partire da idee imprenditoriali innovative sviluppate proprio grazie alla formazione sulla creazione di impresa. Infine, effetti tangibili deriveranno dallo sfruttamento e dalla valorizzazione ecosostenibili dei prodotti “di scarto” della vite, che rappresenta, insieme all’olivo, la più importante coltura tradizionale del Mediterraneo”.
Il progetto, dunque, rappresenta un'opportunità per la creazione di un ecosistema economico mediterraneo innovativo?
“BESTMEDGRAPE mira in particolar modo a rafforzare l’identità mediterranea attraverso la valorizzazione della coltivazione della vite, allungando il ciclo di vita della filiera attraverso il riutilizzo delle vinacce per ottenere nanoformulati cosmeceutici e nutraceutici di alta qualità. In questo modo si promuoveranno l’economia e l’occupazione, e al contempo si migliorerà la sostenibilità ambientale della filiera attraverso la conservazione e valorizzazione della biodiversità su scala mediterranea”.
Si sono create sinergie anche con altri progetti Standard ENI CBC MED? Se sì, in cosa consistono?
“Sia per contiguità territoriale che per la consolidata collaborazione tra i due capofila di progetto, è stato naturale avviare i contatti con il progetto LIVINGAGRO, coordinato dall’Agenzia Regionale Forestas, partner del nostro Ateneo in numerose iniziative e progetti. Le due iniziative hanno diversi punti rilevanti in comune, come la valorizzazione di una coltivazione tradizionale mediterranea e l'uso della metodologia dei Living Labs. Abbiamo pertanto ritenuto importante invitare i vertici di Forestas e il team di gestione di LIVINGAGRO a presentarsi al nostro evento di lancio. Ci auguriamo che questa sia solo la prima di numerose attività ed eventi congiunti”.
Dalle premesse e dalle prospettive già tracciate, il progetto ENI CBC MED rappresenta un modello di gestione lungimirante nel settore. Certamente utile risulterà l’esperienza del Lead Applicant italiano, l'Università degli Studi di Cagliari (UNICA), che vanta la partecipazione alle più importanti ed attinenti iniziative internazionali: GENMEDOC e SEMCLIMED (Interreg IIIB); PROVIDUNE e RESMARIS (Life+ Natura); ECOPLANTMED, GREATMED e LANDCARE MED (ENPI CBC MED); CareMediflora e MedIsWet (Fondation MAVA).
Approfondimenti sul progetto BESTMEDGRAPE.