Progetti Standard

Progetto Standard
MENAWARA
Non Conventional WAter Re-use in Agriculture in MEditerranean countries
B – Orientare sfide comuni per l'ambiente
B. 4 – Tutela dell'ambiente, adattamento e mitigazione degli effetti del cambiamento climatico
B.4.1 – Efficienza idrica

Centro di ricerca sulla desertificazione (Sardegna)
Referente: Pier Paolo Roggero
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Centro internazionale di studi agronomici mediterranei avanzati - Istituto agronomico mediterraneo di Bari (Puglia)
Referente: Nicola Lamaddalena
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  • Civil Volunteer Group (Palestina)
  • National Center for Agricultural Research and Extension (Giordania)
  • The National Sanitation Utility (Tunisia)
  • Foundation Center for New Water Technologies (Regione Andalusia, Spagna)

Da un lato migliorare l’efficienza idrica attraverso il trattamento delle acque reflue da riutilizzare come irrigazione complementare e, dall’altro, rafforzare capacità e pratiche di gestione da parte di istituzioni governative, attori non statali del settore, tecnici ed agricoltori. Sono gli obiettivi principali di MENAWARA, un progetto nato dalla volontà di fornire risorse idriche aggiuntive, riadoperando il deflusso e le acque reflue, sfruttando le dispersioni, razionalizzandone le pratiche di utilizzo e definendo modelli di governance operativa in linea con i piani nazionali ed internazionali. I paesi del Mediterraneo, infatti, sono ancora divisi tra vecchie e nuove politiche idriche e la carenza d’acqua non è legata solo alla crescente domanda, ma anche a scarse infrastrutture e negative consuetudini di gestione.

La sfida di MENAWARA è aumentare gli ettari disponibili per l'uso agricolo, riducendo la salinità delle acque sotterranee e l'uso di fertilizzanti. Un algoritmo semplice ma efficace: soluzioni innovative per un redditizio approvvigionamento idrico su una maggiore superficie di terreni fertili. Le prospettive, infatti, portano alla realizzazione di 6 impianti di trattamento delle acque reflue dotati di nuovi sistemi di pre/post bonifica a basso costo per migliorare la qualità delle acque reflue trattate per scopi agricoli (serbatoio Imhoff, barriere reattive permeabili, filtri a sabbia, UV, clorurazione, ecc.). Non solo. Si prevede di raggiungere l’irrigazione di 46,5 ettari di terreno con acque reflue risanate attraverso sistemi moderni ed efficienti  come irrigatori innovativi a basso costo o irrigazione a goccia nel sottosuolo. Da non sottovalutare, infine, l’importanza di ulteriori attività collaterali: 5 sessioni di formazione rivolte a manager, tecnici delle istituzioni locali, ricercatori ed agricoltori; 6 recommendation paper per promuovere l'uso delle acque reflue trattate in agricoltura ed 1 piattaforma web interattiva per facilitare l'accesso alle informazioni relative alle migliori pratiche ed alla legislazione sulla gestione non convenzionale delle acque.

  • 45 famiglie di agricoltori che utilizzano acque reflue trattate per irrigare ulivi, foraggio, piante ornamentali e da frutto
  • 50 tecnici delle istituzioni locali che lavorano nei settori relativi alle attività del progetto
  • 20 autorità locali e nazionali
  • 4.200 persone che vivono nelle aree target con accesso a una migliore qualità dell'acqua
01-09-2019
31-08-2022
2.4 milioni di euro
  • Centro di ricerca sulla desertificazione (Sardegna): € 804.187,48
  • Istituto agronomico mediterraneo di Bari (Puglia): € 230.841,80
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