Progetti Standard
Progetti Standard
Centre for Research and Technology, Hellas (Regione Kentriki Makedonia – Grecia)
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- Plataforma Solar de Almeria (PSA) - Energy Department - Solar Treatment of Water Unit (Spagna)
- Integrated Resources management (IRM) Company Limited (Malta)
- Lebanese University / Doctoral School in Sciences and Technology & Azm Center for Research in Biotechnology and its Applications (Libano)
- Water Research and Technologies Center (Regione Nabeul - Tunisia)
- Tunis International Center for Environmental Technologies (Tunisia)
- The Regional Entity for Wastewater Sanitation and Treatment in Murcia (Regione Murcia – Spagna)
Introdurre una tecnologia di trattamento delle acque reflue eco-innovativa, basata su digestione anaerobica, paludi artificiali e sfruttamento solare per il trattamento più vantaggioso delle acque reflue urbane, con costi operativi minimi e massimi benefici ambientali. È questa la sfida di AQUACYCLE, per far sì che le acque bonificate diventino, nella realtà, una preziosa risorsa idrica non convenzionale, con molteplici formule di utilizzo per tutto l'anno. Il progetto, dunque, si candida a costituire un modello concreto di economia circolare, con risvolti positivi a favore della biodiversità e, di conseguenza, anche in termini di ecoturismo.
Attraverso l’impiego di pannelli solari per produrre energia, la messa in opera di paludi artificiali, un sistema a basso costo di funzionamento e manutenzione per lo sviluppo di biogas e fertilizzanti, AQUACYCLE punta all’acquisizione di 1 strumento GIS partecipativo (PGIS) per raccogliere input dagli stakeholder sul potenziale di riutilizzo dell'effluente trattato. Non solo. Sono previste anche 3 unità dimostrative per il trattamento ed il riutilizzo delle acque reflue urbane nei comuni di Charguia (Tunisia), Al-Fayhaa (Libano) e Blanca (Spagna); 3 piani di azione e investimenti locali; 3 accordi contrattuali per il proseguimento delle attività delle unità pilota oltre la durata del progetto; 10 showcase e trasferimento di conoscenze; formazione di 180 addetti all'uso del sistema eco-innovativo del progetto e creazione di una vera e propria comunità di riutilizzo delle acque reflue del Mediterraneo capace di riunire rappresentanti di autorità pubbliche, istituti di ricerca/istruzione, organizzazioni internazionali, ONG e soggetti privati.
- Associazioni di agricoltori e irrigatori, vivai, servizi di ampliamento agricolo, servizi idrici, autorità comunali e rappresentanti della società civile;
- Ministeri responsabili della pianificazione, dell'ambiente, dell'acqua, dell'agricoltura e dell'energia, centri di ricerca nazionali, università e società di consulenza private;
- Associazioni idriche regionali e internazionali impegnate nel portare all'attenzione di politici e scienziati, nella regione del Mediterraneo e oltre, i benefici conseguiti dalle azioni progettuali.
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