Progetti Standard
Progetti Standard
Andalusian Federation of Towns and Provinces (Spagna)
Fondazione Slow Food per la Biodiversità (Toscana)
Referente: Marina Mainardi
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- American University of Beirut (Libano)
- The Rural Women’s Development Society. Economic, social and political Empowerment for rural women’s (Palestina)
- University of Sfax (Tunisia)
- Gozo Regional Development Foundation (Malta)
- Women for Cultural Development - Namaa (Giordania)
MedSNAIL stimola il miglioramento e lo sviluppo di catene di valore agroalimentare tradizionale su piccola scala, con l’obiettivo di offrire ulteriori opportunità commerciali ed una maggiore sostenibilità socio-ambientale. Il progetto è costruito attorno alla ben strutturata esperienza e metodologia di SlowFood, organizzazione internazionale popolare che promuove il cibo tradizionale con un forte accento sulla conservazione della biodiversità. Partendo dalla qualità, quantità e visibilità dei prodotti agroalimentari locali, il progetto punta all’aumento del fatturato delle piccole imprese rurali, con particolare attenzione a quelle condotte da donne. In generale, comunque, il partenariato di MedSNAIL immagina il potenziamento di un’agricoltura sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale, con la creazione di posti di lavoro in nuove PMI operanti nel settore agroalimentare.
Uno studio sulla biodiversità agricola nelle regioni target; 2 corsi di formazione sull’approccio e le buone prassi di SlowFood; una alleanza MedSNAIL tra piccoli produttori, autorità pubbliche ed aziende per promuovere cibo buono, pulito ed equo; 90 microimprese e PMI coinvolte in progetti pilota della catena di valore del cibo sostenibile; 6 slow-hub creati per fornire Servizi di consulenza a microimprese e PMI operanti nell’agroalimentare; avvio di 6 mercati contadini e di una “Chef Alliance” euro-mediterranea. Questa è la risposta in numeri di MedSNAIL. dinanzi alle innumerevoli sfide che minacciano il reparto agroalimentare del Mediterraneo come la perdita graduale di varietà locali, l’alta frammentazione settoriale, la limitata capacità di investimento degli imprenditori rurali, la mancanza di formazione sulla sostenibilità socio-ambientale, deboli pianificazioni commerciali e strategie di marketing. Senza contare, tra l’altro, le norme europee sulla sicurezza alimentare che rappresentano una barriera per molti piccoli produttori dei paesi non UE.
- 300 produttori e contadini su piccola scala in ambito agroalimentare
- 60 autorità pubbliche
- 60 giovani laureati
Fondazione Slow Food per la Biodiversità (Toscana): € 373.008,42