Sviluppare nuove tecnologie applicate al turismo e ai beni culturali. È la mission del progetto iHERITAGE, che apre una piattaforma mediterranea ICT per il patrimonio dell'UNESCO - Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura. Così prendono vita una serie di attività per il supporto al trasferimento tecnologico transfrontaliero, la collaborazione industria-università, Living Lab e spin off. L’obiettivo è migliorare e arricchire il livello di comprensione del patrimonio culturale dell'UNESCO nel Mediterraneo utilizzando la “Augmented Reality” (AR), la “Virtual Reality” (VR) e la “Mixed Reality” (MR) come le ultime tecnologie ICT disponibili per creare un processo di crescita guidato dall'innovazione, per esperienze aumentate ed immersive. Non ultimo, si punta ad accrescere le opportunità occupazionali promuovendo il coinvolgimento attivo dei giovani (in particolare i NEET) e delle donne, tra i destinatari dei Living Lab, dei corsi di formazione e della creazione di spin-off. L’iniziativa strategica finanziata con la seconda call ENI CBC MED, dunque, affrontando le sfide socio-economiche nell’era a ridosso della pandemia Covid-19, è candidata a migliorare l'accesso ai beni UNESCO, in loco e fuori sito, contribuendo alla fine alla “Creazione del Centro Regionale per la Salvaguardia e la Valorizzazione del Patrimonio culturale Immateriale del Mediterraneo” (Creation of the Regional Centre for Safeguarding and Valorisation of Mediterranean Intangible Cultural Heritage - CRESPIEM), da riconoscere nella categoria 2 dell'UNESCO.