La sfida è contribuire all’incremento del livello di occupazione dei giovani al di sotto dei 30 anni non impegnati nello studio, né nel lavoro né nella formazione (Neither in Employment or in Education or Training - NEET) e delle donne (di qualsiasi età). Per il progetto GREENLAND, dunque, strategico diventa fornire capacità spendibili sul mercato e qualifiche specifiche nei settori dell’economia verde e circolare, riducendo in particolare la discrepanza delle abilità soprattutto nelle aree rurali colpite dagli effetti del cambiamento climatico. Si promuove, così, l’inclusione sociale e la lotta contro la povertà provvedendo alla formazione di giovani senza esperienza o appartenenti a classi svantaggiate, con il potenziale di generare migliaia di posti di lavoro. La base della forza e validità dei nuovi curricula GREENLAND sta nell’analisi delle reali necessità del mercato, nel trasferimento delle competenze, negli strumenti di formazione che tengono in considerazione anche i media e gli scambi culturali tra i giovani. La creazione di nuove opportunità di impiego, tra l’altro, è rafforzata dalle alleanze tra piccole e medie imprese ed il sistema di istruzione e formazione che fornisce proprio conoscenze e competenze per l'occupazione (Technical and Vocational Education and Training – TVET).