Progetti

Progetti Strategici
TRANSDAIRY
TRANSborder Key Enabling Technologies and Living Labs for the DAIRY value chain
A – Promuovere lo sviluppo economico e sociale
A. 2 – Sostegno a istruzione, ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione
A.2.1 – Supporto al trasferimento tecnologico ed alla commercializzazione dei risultati della ricerca

Università della Campania “Luigi Vanvitelli” – Dipartimento di Ingegneria (Italia)
Referente: Giuseppe Paolisso
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

  • CNR Campania, Istituto per le Scienze Alimentari (ISA)
    Referente: Sabato D’Auria
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

  • Kontor 46 (Regione Piemonte)
    Referente: Matteo Bonasso
    E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
  • Agricultural Investment Promotion Agency (Tunisia)
  • Agency for the Promotion of Industry and Innovation (Tunisia)
  • Industrial Research Institute (Libano)
  • Agricultural University of Athens- Special Account for Research Funds (AUA-SARF) (Grecia)
  • Institute of Communication and Computer Systems (Grecia)
  • Berytech Foundation (Libano)
  • American University of Beirut (Libano)
  • Higher School of Engineers of Medjez El Bab (Tunisia)

Nel caso del progetto TRANSDAIRY, il trasferimento di tecnologia tra ricerca, industria e PMI è promosso nei campi delle “Key Enabling Technologies” (KET) applicate alla “Dairy Value Chain” (DVC), cioè la catena del valore dei prodotti lattiero-caseari. Gli strumenti utilizzati per la mission fanno leva sulla creazione di 8 Living Lab, sul miglioramento delle capacità istituzionali tramite formazione specializzata e sullo sviluppo di una intelligenza di mercato per spin-off sostenibili e consolidate. Così si apre la sfida dinanzi alla crescente domanda di prodotti sicuri e di alta qualità, senza sottovalutare anche i diversi aspetti legati all’industrializzazione dell’agricoltura ed alla globalizzazione. È qui che entra in gioco la cooperazione transfrontaliera per fornire, attraverso l’iniziativa strategica finanziata dal Programma ENI CBC MED, nuovi strumenti e tecniche per una DVC più sostenibile ed efficiente. Considerevoli sono gli obiettivi, quindi, che TRANSDAIRY porta a segno: diminuzione di tempi di consegna, di rifiuti e di costi di logistica, aumentando e migliorando al contempo la qualità e la sicurezza di latte e prodotti caseari. Breve, di qui, è il passo verso risultati di ricerca commercializzabili da spin-off, per indirizzare l’intera “Dairy Value Chain”.

Insieme alla creazione di 8 Living Lab, 4 in ambito biotecnologico e 4 in ambito ICT (Information and Communications Technology), il progetto vanta un’agenda ricca di tanti ambiziosi traguardi: il lancio di 2 piattaforme web per l’analisi competitiva dei prodotti e dei servizi; la realizzazione di 8 corsi di formazione destinati ad almeno 200 beneficiari; 16 voucher per la creazione di spin-off, 12 voucher per lo sviluppo congiunto di brevetti ed altri 28 per la pubblicazione congiunta sulle KET. È così che TRANSDIARY modernizza alcune pratiche e fornisce supporto alla transizione verso un modello più adatto alla realtà della globalizzazione di oggi. Ogni azione, infatti, è spinta dalla necessità di far fare un salto di qualità alle piccole fattorie del Mediterraneo, spesso colpite dagli effetti del cambiamento climatico e generalmente a conduzione familiare, da cui i membri più giovani tendono a fuggire lontano in cerca di lavori meno pesanti. Si tratta di situazioni complesse, aggravate anche dalla competizione internazionale che offre prodotti caseari importati a costi minori, sebbene di qualità inferiore. Ecco che la strategia di TRANSDIARY tenta di migliorare la produttività e gli introiti dei piccoli contadini, non solo permettendo l’aumento della qualità e della sicurezza dei prodotti, ma puntando perfino all’incremento di posti di lavoro.

  • Enti di ricerca governativi e università
  • Attori della Dairy Value Chain: contadini, trasportatori, distributori, ecc.
  • Donne e giovani che lavorano nel settore, alla ricerca di nuove opportunità e lavoro
  • Enti di ricerca nell’ambito ICT e delle Bio/Nano Tecnologie
  • Consumatori dei prodotti caseari
01-09-2020
28-02-2023
3,8 milioni di euro
  • Università della Campania “Luigi Vanvitelli” – Dipartimento di Ingegneria: € 511.066,55
  • CNR Campania – Istituto per le Scienze Alimentari: € 330.458,80
  • Kontor 46 (Piemonte): € 425.817,20
#MedNow
Torna all'inizio del contenuto