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Le sinergie tra il Programma Transnazionale MED ed il Transfrontaliero di Vicinato ENI CBC MED 2014-20 si traducono nella capitalizzazione dei risultati in area mediterranea, nell’integrazione delle risorse, nel miglioramento della capacità di governance e con input orientati alla fase attuativa della programmazione 2021-27.

Il webinar organizzato e promosso dai rispettivi National Contact Point (15 luglio) ha così restituito gli esiti del lavoro sperimentale congiunto realizzato negli ultimi mesi, su un campione di 16 progetti complessivi rientranti nelle macro-tematiche “Biodiversità” e “Crescita Blu”.

Al centro “Capitale umano”, “Networking”, “Sostenibilità”, “Comunicazione/visibilità”: temi focus nell’esercizio di capitalizzazione dei risultati tra esperienze Interreg che, durante l’evento nazionale online, sono serviti a sviluppare un’inedita occasione di dialogo e confronto, in prospettiva di nuovi e futuri investimenti per la crescita dell’intero bacino Mediterraneo. Partendo dalla testimonianza di partner e attori territoriali coinvolti nelle iniziative progettuali selezionate, le riflessioni hanno man mano tracciato la mappa di un processo oramai maturo per possibili spazi di sinergia e coordinamento, ispirando visioni e ambizioni a livello regionale, europeo, internazionale.

Preziose, in particolare, le osservazioni di illustri ospiti come Monica Bellisario (Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche di coesione), Ambra Franceschetti (Ministero per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Ivano Magazzù (Programma INTERACT), Marcello Scalisi (UNIMED - Unione delle Università del Mediterraneo), Massimo Bastiani (Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume), Luca Palazzo (Agenzia per la coesione territoriale), Lisetta Renzi (Il Sole 24 Ore). Costruttivi, inoltre, i contributi di Claudio Polignano (ENI CBC MED National Contact Point – Regione Puglia) e di Lodovico Gherardi (Regione Emilia-Romagna – Servizio Coordinamento delle politiche europee, programmazione, riordino istituzionale e sviluppo territoriale, partecipazione, cooperazione e valutazione), insieme a quelli dei coordinatori JS Curzio Cervelli (Interreg Med) e Fabrizio Paloni (ENI CBC MED).

L’idea di capitalizzazione, colta con entusiasmo da tutti, condurrà dunque verso un percorso virtuoso a favore di uno sviluppo comune e per interpretare le relazioni euro-mediterranee come opportunità da rafforzare e amplificare su larga scala.

In attesa dell’elaborazione del report finale delle indagini Interreg Med/ENI CBC MED e di un evento conclusivo programmato nel prossimo autunno, sono disponibili online delle schede sintetiche, sia in lingua italiana che inglese, frutto di interviste ai partner italiani dei progetti AMARE, BLUE CROWDFUNDING, CLIMA, CO-EVOLVE4GB, COMMON, HELIOS, LIVINGAGRO, MEDUSA, MISTRAL, MPA-ADAPT, MPA ENGAGE, NAWAMED, PELAGOS, PROTEUS, RESMYLE, WETNET.

Questi i criteri di analisi:

  • rilevanza degli output in termini di trasferibilità/riutilizzo
  • capacità dei progetti di attivare azioni di mainstreaming
  • capacità dei progetti di avviare azioni di comunicazione/outreach dei risultati
  • capacità dei progetti di rendere i risultati sostenibili
  • capacità dei progetti di avviare percorsi di rafforzamento delle reti partenariali e/o tematiche.


Lo studio è stato condotto dall’Unità Cooperazione internazionale e territoriale, Innovazione sociale di ART-ER, in qualità di National Contact Point di Interreg MED, in collaborazione con la Regione Puglia, National Contact Point e co-presidente del Comitato Nazionale del Programma Transfrontaliero di Vicinato ENI CBC MED 2014-20, nell’ambito del “Programma Operativo Complementare Governance dei programmi nazionali dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea 2014-2020” (PAC CTE).


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