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Ecco l’ultimo numero della e-newsletter del progetto “Cross Border Living laboratories for Agroforestry” (LIVINGAGRO), finanziato nell’ambito del Programma ENI CBC MED con un budget complessivo pari a 3,3 milioni di euro ed un contributo UE pari a 2,8 milioni.

L’iniziativa rientra nell’obiettivo A.2 “Supporto all'istruzione, alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e all’innovazione” e nelle azioni della Priorità A.2.1 “Trasferimento tecnologico e commercializzazione dei risultati della ricerca”.

Avviato a settembre 2019 e della durata di 36 mesi, LIVINGAGRO vede il coinvolgimento di 6 partner di 4 diversi Paesi dell’area del Mediterraneo (Italia, Giordania, Libano, Grecia). Oltre all’Agenzia forestale regionale per lo sviluppo del territorio e dell'ambiente della Sardegna (Fo.Re.S.T.A.S.) in qualità di capofila, partecipano al progetto il CNR (Dipartimento di Biologia, Agricoltura e Scienze dell'alimentazione), ATM consulting sas, il National Center for Agricultural Research and Extension (Giordania), l’Istituto Libanese per la ricerca in Agricoltura e l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Chania (Grecia).

Le finalità del progetto riguardano, in sintesi: il trasferimento di conoscenza e tecnologie innovative sui sistemi agroforestali del Mediterraneo per conseguire la condivisione delle buone pratiche, favorire la produzione sostenibile così come la protezione della biodiversità rafforzando la cooperazione tra enti di ricerca, istituzioni, PMI, agricoltori e portatori di interesse. L’approccio adottato sarà di open innovation, per promuovere la co-creazione di valore economico e sociale nei territori interessati in area mediterranea, per lo sviluppo delle interazioni e delle connessioni tra domanda e offerta nel mercato agroforestale, eliminando le barriere geografiche e culturali.

Tra le principali azioni del progetto è prevista la creazione di due Laboratori (Living Labs) sui temi dei sistemi olivicoli multi-funzionali (olive multifunctional systems) e dei pascoli arborati (grazed woodlands) le cui fasi di attivazione prevedono la localizzazione e individuazione dei portatori di interesse rilevanti, la costituzione dei “Living Labs” mediante specifici accordi tra enti pubblici e privati, lo sviluppo della piattaforma ICT dedicata, la creazione di una community pubblico-privata che includa anche le persone e l’avvio di azioni pilota volte alla sperimentazione. Sono, inoltre, previsti: la stipula di almeno 4 accordi di ricerca tra università e centri di ricerca in collaborazione con gli operatori economici dei Paesi partner di progetto, l’organizzazione di 6 visite sul campo da parte degli enti di ricerca per valutare nonché rilevare le esigenze di innovazione da parte delle aziende, la cooperazione tra almeno 8 imprese/enti di Ricerca per lo sviluppo di attività e servizi innovativi, l’attivazione di 6 corsi relativi alla creazione di imprese/startup innovative, la realizzazione di 10 eventi di intermediazione aziendale-scientifica in Giordania (4 eventi B2B), Libano (4 eventi B2B) e Creta (2 eventi B2B); l’analisi nonché lo sviluppo di almeno 10 nuovi prodotti/servizi per il settore agroforestale e l’attivazione di 20 servizi di trasferimento tecnologico e intermediazione di proprietà intellettuale rivolti ad aziende, università, enti di ricerca e al grande pubblico.

Scheda informativa sul progetto.

 

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