Un’occasione di dialogo, confronto e crescita professionale su lezioni apprese dallo scambio di esperienze, ma anche una sfida da cogliere per il futuro, in prospettiva del nuovo ciclo di programmazione europea 2021-2027: il seminario "Comunicare Interreg" ha riunito circa 200 partecipanti online intorno al tavolo della Cooperazione Territoriale Europea (CTE), questa volta per approfondire le strategie di comunicazione volte a promuovere proprio i risultati ed i temi chiave legati alle innumerevoli iniziative Interreg.
Racconto di storie, benefici ed impatti sui territori, dando ai progetti il ruolo di ambasciatori di buone pratiche. Sono queste alcune delle conclusioni emerse durante l’incontro realizzato nell'ambito del PAC CTE - Piano di attività pluriennale per il supporto al Comitato Nazionale del Programma ENI CBC MED.
All’Agenzia per la Coesione Territoriale – attraverso la voce del Dirigente Paolo Galletta e dello staff Ufficio 6 – è andato il compito di condividere analisi e dati attraverso focus, strumenti, relazioni e indagini svolte nel contesto nazionale ed in riferimento ai Programmi di CTE, ENI ed IPA II: un insieme di elementi che hanno dato una panoramica puntuale sul ruolo e sull’importanza della comunicazione, intesa anche come potenziale di capitalizzazione. Ne ha evidenziato il valore Gianluca Comuniello della European Commission – DG Regio, che ha presentato i nuovi regolamenti, l’approccio da considerare per la visibilità dei programmi, gli obblighi di trasparenza e gli strumenti di supporto offerti dalla Commissione europea.
Ma come guardare al futuro senza il bagaglio delle buone pratiche di comunicazione messe in campo dai progetti finanziati nel 2014/20? È qui che la Regione Puglia ha dato vita ad una sessione ricca di esempi concreti e di successo, coinvolgendo ben 10 Programmi CTE attraverso le rispettive Autorità di Gestione: Interreg Italia-Austria, Italia-Francia Marittimo, Italia-Slovenija, Italia-Svizzera , Italia-Malta, Italy-Croatia, ADRION, IPA CBC Italy-Albania- Montenegro, ENI CBC MED ed ENI Italia-Tunisia. Ad intervenire sono stati i referenti di 15 progetti, suddivisi secondo gli obiettivi di policy “Smarter Europe” (progetto CROSSINNO), “Greener, carbon free Europe” (progetti COMMON, LASPEH, MED Dé.Co.U.Plages, un cluster di 6 progetti Interreg Italia-Francia Marittimo), “More connected Europe” (progetti CROSSMOBY, ADRIPASS, ISONZO-SOČA), “Social Europe” (progetti SALUTE-ZDRAVSTVO , D.E.A, ENISIE) e “Europe closer to citizens” (CROSSDEV, CIRCE, AdSWiM, ADRIATICAVES).
Si è trattato di una rassegna di buone pratiche di comunicazione realizzate anche alla luce del rispetto delle misure anti-COVID, in modalità innovative, creative e trasversali. Di qui si è animato il dibattito, che ha preso il via dall’ambizione suggerita a monte dalla dirigente della Regione Puglia Adriana Agrimi: “valorizzare le sinergie tra CTE, Mainstreaming e strategie Macro-regionali” proprio attraverso le diverse attività di comunicazione possibili. “L’equazione per una strategia professionale passa dal lavoro sinergico e dallo spirito di comunità” ha concluso Ivano Magazzù di INTERACT Programme che, durante il suo intervento interattivo, ha voluto sottolineare anche trend e necessità del settore in merito a budget da destinare all’assistenza tecnica, training e capacity building affinché le azioni di comunicazione della rete nazionale “Interreg Italia” possano potenziarsi, rinnovandosi al contempo.
Scarica tutti i materiali presentati durante il seminario:
Buone pratiche di comunicazione dei progetti 2014/20:
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