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Le attività in Italia del progetto “Energy Smart Mediterranean Schools Network” (ESMES) sono localizzate in Sicilia, presso il Comune di Alcamo (Trapani). “L’iniziativa finanziata dal Programma ENI CBC MED offre un’opportunità di grande interesse per la città e le istituzioni scolastiche del territorio” commenta entusiasta il Sindaco Domenico Surdi.

Il progetto – continua il primo cittadino – permetterà non solo di realizzare un importante intervento di riqualificazione energetica su uno degli edifici scolastici alcamesi, ma anche di coinvolgere la comunità nelle politiche di riduzione dei consumi e rispetto per l’ambiente, attraverso un concorso tra le scuole e la formazione di Team Energy di cui faranno parte i ragazzi, portatori di una nuova cultura, più attenta agli sprechi”.

Gli “Energy team” scolastici, in particolare, saranno composti da un professore e tre studenti che avranno il compito di monitorare i consumi energetici e sensibilizzare sulle migliori pratiche di risparmio. Attraverso l’installazione di un contatore sarà possibile, quindi, calcolare i consumi in tempo reale e raccoglierne i dati su una piattaforma online collegata.

Il Comune di Alcamo possiede 23 edifici scolastici costruiti a partire dal ventennio fascista e su questi edifici sono state avviate le progettazioni per interventi di manutenzione straordinaria e/o abbattimento barriere architettoniche, oppure per l’adeguamento antincendio e le indagini per il rischio sismico – spiega il Sindaco Surdi – Su alcuni edifici scolastici sono stati realizzati anche interventi di efficientamento energetico. L’obiettivo dell’Amministrazione, in generale, è quello di adeguare alla fine tutti gli edifici pubblici, soprattutto quelli scolastici”.

A febbraio scorso, prima del lockdown per via del Covid-19, nell’ambito di ESMES si è svolto il primo incontro con i Dirigenti degli Istituti Comprensivi alcamesi: Navarra, Bagolino, Rocca, Montessori e la direzione didattica San Giovanni Bosco. È stata l’occasione per presentare il progetto ENI CBC MED, le cui attività partiranno verosimilmente con il prossimo anno accademico.

Intanto si prevede già la nomina di un Comitato scientifico che avrà il compito di realizzare un “manuale d’uso” che indichi le migliori tecnologie disponibili e l’assunzione di
comportamenti responsabili per ottenere minor consumi energetici. Un modello replicabile in tutta l’area del Mediterraneo.

Scheda sintetica sul progetto.

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