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L’Istituto per la Cooperazione Universitaria Onlus (ICU) ha realizzato circa 500 progetti di cooperazione in oltre 44 Paesi per un budget complessivo di circa 150 milioni di euro. Tra queste esperienze, due sono state realizzate nell’ambito del Programma ENPI CBC MED 2007-2013. La nuova programmazione europea ritrova l’Organizzazione non governativa di nuovo attiva nel Mediterraneo, in veste di Lead Applicant con il progetto ESMES – “Energy Smart Mediterranean Schools Network”.

Dopo l’iniziativa Standard "Improving of Environmental Sustainability of Irrigated Agricultural Production in Lebanon and Jordan" (ENSIAP) e quella strategica “Adaptation to Climate Change through improved water demand management in irrigated agriculture by introduction of new technologies and best agricultural practices” (ACCBAT), siamo coinvolti nel nuovo Programma ENI CBC MED con un progetto dalle innovative azioni pilota, che interessano scuole pubbliche e si concentrano su attività di monitoraggio, energia rinnovabile ed efficienza energetica” racconta Sofia Rossi, Project Coordinator dell'ICU.

Quali competenze metterete in campo, per realizzare il nuovo progetto finanziato?
Rafforzeremo il nostro lavoro di cooperazione allo sviluppo nei paesi del Sud del mondo e promuoveremo iniziative di informazione ed educazione sui temi della solidarietà internazionale. Non siamo soli. Il nostro è un grande partenariato, che in Italia fa rete con il Comune di Alcamo, ma si allarga anche in Giordania con la German Jordanian University, in Spagna con il Consorci De la Ribera, in Tunisia con l’Agence Nationale pour la Maîtrise de l'Energie ed in Libano con il Lebanese Center for Energy Conservation”.

Tutti i partner coinvolti sono enti pubblici?
“Sì, tutti contribuiscono allo sviluppo nei paesi di riferimento attraverso le loro competenze tecniche e la vicinanza con il territorio. ESMES si propone proprio di creare una collaborazione nell’implementazione delle attività attraverso lo scambio di buone pratiche e capacity building nella riabilitazione energetica degli edifici pubblici, in questo caso delle scuole. Puntiamo quindi a sviluppare le capacità operative delle istituzioni nazionali/regionali/locali nella riabilitazione energetica”.

Quali sono e dove sono localizzati i beneficiari finali del vostro progetto?
Sono principalmente studenti e staff delle scuole, istituzioni pubbliche che si occupano di educazione ed energia, università e centri di ricerca, società e professionisti che operano nel settore energetico e, in generale, le comunità locali. In ogni paese sono state identificate regioni e municipalità di implementazione delle attività: Alcamo in Italia, e poi Valencia, Madaba, Irbid, Karak, Aqaba, Balqa, Sousse, Dekwaneh”.

Ogni iniziativa ENI CBC MED racconta storie di persone, imprese, istituzioni e territori attraversati e cambiati dalle politiche di Vicinato. Il vostro progetto cosa lascerà in eredità?
Gli strumenti necessari alle istituzioni nazionali/regionali/locali per pianificare, implementare e valutare riabilitazioni energetiche che siano sostenibili, a basso costo e personalizzate in base al tipo di edificio, ai carichi energetici e alle zone climatiche. Inoltre, lascerà a studenti e giovani professionisti maggiore consapevolezza sull’importanza di adottare misure energetiche sostenibili e opportunità lavorative in campo energetico”.

Scheda sintetica sul progetto.

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