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Un meeting a Palermo, presso la sede del Centro studi e iniziative europeo CESIE, durante il quale i rappresentanti dell'Economia Sociale e della Solidarietà attivi nell'area siciliana si sono incontrati per condividere buone pratiche di cooperazione con la pubblica amministrazione, per promuovere l'inclusione sociale e lavorativa di gruppi vulnerabili come immigrati e rifugiati non scolarizzati e appena sopraggiunti..

È accaduto nell’ambito del progetto MoreThanAJob - “Reinforcing social and solidarity economy for the unemployed, uneducated and refugees” avviando così, anche in Italia, una solida occasione di collaborazione pubblico-privato per incoraggiare l'inclusione socio-professionale. L’iniziativa finanziata da ENI CBC MED, infatti, pone le basi per fornire un quadro di buone pratiche a favore di disoccupati da inserire nel sistema del lavoro e dell'istruzione. In prospettiva si immaginano già nuovi regimi sociali pilota e ad una pianificazione delle politiche di settore.

Tra l’altro non si esclude la possibilità di un lavoro sinergico tra MoreThanAJob e MedTOWN project – “Co-producing social policies with SSE actors to fight poverty, inequality and social exclusion”, altra iniziativa ENI CBC MED incentrata sul potenziale combinato di agenti dell’economia sociale e solidale, cittadini ed autorità locali per co-produrre le politiche sociali che possono combattere povertà, disuguaglianza, esclusione sociale ed insostenibilità ambientale. L’accordo per unire le forze e potenziare i servizi sociali nella regione mediterranea c’è già.

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